Giovedì 22 luglio alle 19.30 un nuovo spettacolo in scena nei giardini di via degli Oleandri per la ricca programmazione estiva 2021.

E’ la volta della compagnia Stalker Teatro, attiva fin dagli anni ‘70 nel campo della performance art di innovazione, che produce, principalmente nella città di Torino, eventi partecipati con una forte vocazione sociale.

L’appuntamento, organizzato in collaborazione a Civico Trame, è aperto a tutta la cittadinanza e gratuito, con prenotazione obbligatoria al link: https://bit.ly/3ed284o.

 

La performance evocativa proposta, “Sogno”, è un intervento urbano interattivo, un gioco emozionante dal forte impatto visivo e musicale adatto a un pubblico di tutte le età.

Gli spettatori si ritroveranno catturati in una sorta di happening: un evento unico e irripetibile che fonde gli elementi della creazione artistica e del gioco collettivo, del rito comunitario e della festa.

Nata da un’intuizione di Adriana Rinaldi e dalla regia di Gabriele Boccacini, con il sostegno del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, della Regione Piemonte e della Città di Torino, l’esibizione è sperimentale e interattiva, e indaga il rapporto fra arti visive e teatro.

I performer sono Silvia Sabatino e Stefano Bosco, i cui interventi saranno accompagnati dalle musiche dal vivo di Riccardo Ruggeri.

Quello offerto al pubblico di Civico Trame è uno spettacolo visionario di arte contemporanea, che ricreerà la dimensione onirica e sarà occasione per fare festa e comunità.

L’evento pubblico è preceduto da una due giorni di workshop destinati ai giovani volontari di Trame Festival e di Civico Trame, e al proprio network. I laboratori si svolgeranno privilegiando lo studio dei linguaggi non verbali e utilizzando alcuni elementi compositivi della performance multidisciplinare attraverso diversi mezzi espressivi. I ragazzi prenderanno parte alla performance interattiva pubblica come co-protagonisti dell’evento, insieme ai performer e al pubblico.

Tutto il progetto prodotto da Stalker Teatro favorisce l’immagine di un “teatro d’arte nel sociale” che invita alla partecipazione popolare e alla condivisione.

Al centro della scena infatti, la collaborazione e la comunità, in un’immersione nell’opera d’arte che connette i partecipanti in un mondo colorato e fantastico.

Un nuovo concetto di pubblico, di relazioni e di emozioni insomma, che unisce attività educativa e pratica artistica. 

I presenti, coinvolti nel processo creativo, ribalteranno il concetto statico di “teatro”, facendone un luogo in cui la partecipazione, l’integrazione e l’elaborazione artistica convivono attivamente e si fondono anziché appartenere a mondi separati.

L’evento del 22 luglio a Civico Trame non vuol essere altro che un atto di resistenza culturale, dopo i lunghi mesi di buio e chiusure imposte al settore dell’arte.