Giovedì 18 settembre 2025 ore 19.30. Ingresso gratuito

 

Un Paese che si presenta come democratico ma che, passo dopo passo, smantella le sue istituzioni, limita la libertà di stampa e reprime il dissenso politico. È l’Ungheria di Viktor Orbán, primo ministro e leader del partito Fidesz, considerato il simbolo di una nuova ondata autoritaria che si diffonde in Europa e nel mondo.

A raccontare questa deriva è Democracy Noir, il documentario diretto da Connie Field, che giovedì 18 settembre alle ore 19.30 sarà proiettato al Civico Trame di Lamezia Terme (Via degli Oleandri 5) all’interno della rassegna Mondovisioni, il progetto di CineAgenzia per la rivista Internazionale. L’ingresso è gratuito.

Il film segue le storie di tre donne straordinarie – Timea, politica dell’opposizione, Babett, giornalista indipendente, e Nikoletta, infermiera impegnata nel sociale – che sfidano con coraggio il regime di Orbán. Attraverso le loro testimonianze emerge un racconto potente di resistenza civile, che diventa simbolo della necessità di difendere libertà e diritti fondamentali anche quando sembrano messi alle strette.

La proiezione, la quinta del tour Mondovisioni ospitato al Civico Trame, sarà introdotta dal professor Gianluca Passarelli, ordinario di Scienza politica e Politica comparata alla Sapienza di Roma, autore di numerosi studi sui sistemi elettorali, i partiti e la trasformazione delle democrazie contemporanee. Con il suo intervento, Passarelli offrirà una chiave di lettura per comprendere il concetto di “democrazia illiberale” e le analogie tra Orbán e altri leader populisti e autoritari sulla scena globale, aprendo il dibattito su quanto queste dinamiche riguardino anche l’Italia e l’Europa di oggi.

Nel corso della serata è previsto un aperitivo a cura di Zerosettantacinque Degustazione (su prenotazione al 329.0566908, costo 10 euro).

L’iniziativa rientra nel progetto “Giovani in Biblioteca – Lamezia Youth Library”, finanziato dal Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che trasforma la biblioteca in un luogo di incontro e formazione critica per le nuove generazioni.

La rassegna proseguirà ancora la prossima settimana con la proiezione di “Farming the revolution”.